Storymoving Festival – voci, terra e uomini

STORYMOVING FESTIVAL – “VOCI, TERRA E UOMINI”

Prosa. danza, canto popolare: attraverso queste modalità di espressione il legame universale tra Uomo e Terra si dispiega nei 10 appuntamenti che fanno parte di questa terza edizione dello Storymoving Festival. Non solo storie del nostro territorio, ma narrazioni centrate sulle dinamiche che regolano il rapporto con nostra Madre Natura, fatto spesso anche di ossimori e conflitti.
Compagnie ospiti che provengono da diverse parti d’Italia alterneranno le loro performance a grandi classici e a nuove produzioni del Teatro degli Acerbi in un cartellone vario che allieterà le serate d’estate nei paesi d’Astesana e Monferrato.

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

L’ACCOGLIENZA
La condivisione e l’accoglienza ci rendono comunità: per questo ogni appuntamento sarà aperto con un brindisi offerto dal Consorzio dell’Asti DOCG, main sponsor del progetto Landscape Storymovers, per riscoprire anche attraverso i sapori ciò che rende grande le nostre zone.
VOCI, TERRA E UOMINI
Quello tra Essere Umano e Madre Terra è un legame indissolubile: da essa veniamo e per essa viviamo; tuttavia, questo rapporto è spesso costellato di conflitti a causa del modo in cui ci rapportiamo con la natura. Una rappresentazione della vita quotidiana in relazione all’ambiente, che ci sostiene, ci sfama, ci accoglie, che a volte comprendiamo e onoriamo, e a volte non rispettiamo come dovremmo.

LE 10 SERATE NEI PAESI

30 GIUGNO
CASTIGLIONE TINELLA
II Edizione Premio Landscape Storymovers ai Narratori del Paesaggio

Con l’occasione dell’apertura del Festival verrà assegnato il Premio Landscape Storymovers 2024 al prof. Piercarlo Grimaldi, amico e mentore degli Storymovers e del Teatro degli Acerbi.

a seguire
FOGLI VOLANTI
Concerto di canzone popolare con Alessia Porani e Ricky Avataneo

7 LUGLIO
IL TESTAMENTO DELL’ORTOLANO – ROCCA D’ARAZZO
da un racconto di Antonio Catalano
rielaborazione testo di Antonio Catalano e Patrizia Camatel
con Massimo Barbero
regia di Patrizia Camatel
Adelmo è un ortolano che ha vissuto in un passato prossimo quando l’orto era essenziale per il sostentamento della famiglia. Ha ereditato la terra dai suoi antenati e l’ha coltivata per tutta la vita. Ha imparato il mestiere dal padre e sperimentato nuove tecniche, sfidando tradizioni e proverbi. Ha osservato le fasi lunari con un misto di scetticismo e rispetto, ha maledetto tempeste e siccità, ha formato una famiglia e l’ha nutrita con i frutti del suo lavoro. Prima di morire, Adelmo si preoccupa per il futuro del suo orto nelle mani del figlio Michele. L’orto diventa così uno specchio delle vicende familiari, un luogo dove scoprire il legame millenario tra l’umanità e la Terra, un’eredità comune e vitale.

12 LUGLIO
MARE MOTUS – MOASCA
FE Fabbrica dell’Esperienza
di e con Alessandro Zatta
Jacob, ex marinaio del Peqoud tornato sulla terraferma dopo le avventure col capitano Achab, in cerca di sicurezza e stabilità nella sua vita, si confronta con la sua vecchiaia in un mondo prossimo al collasso, e decide di rifugiarsi nella sua dimora senza mai uscire di casa. Si ritrova solo tra vecchi oggetti, ricordi, scatolette di tonno e qualche biscotto, finché qualcuno inaspettatamente arriva a bussare alla sua porta.

Una favola ecologica per grandi e bambini che ci porta a interrogarci sul mondo d’oggi e sulla capacità dell’uomo di cambiare il proprio destino seguendo ognuno la sua Moby Dick.

19 LUGLIO
D’ALTRO CANTO – POLIFONIE DAL MONDO – SANTO STEFANO BELBO
Compagnia Piccolo Canto

di e con Ilaria Pezzera, Miriam Gotti, Swewa Schneider – fisarmonica: Davide Bonetti
Attraverso canti polifonici, sacri e popolari delle diverse culture dell’area mediterranea e balcanica, accompagneremo lo spettatore in un vero e proprio viaggio sonoro. I brani saranno eseguiti a cappella o accompagnati da strumenti della tradizione come tamburi a cornice, darbuka. Il repertorio, di forte impatto emotivo, propone una selezione di canti che affondano le loro radici nella notte dei tempi.

26 LUGLIO
PACHAMAMA – CANELLI
viaggio attraverso le opere, la vita e i luoghi letterari e reali del grande scrittore
Artedanza Bra

Regia e coreografie di Donatella Poggio
Interpreti: Vittoria Morino, Elena Morino, Melissa Marangon, Isabella Villois, Roberta Montà, Marta Ceccotti, Eleonora Avalle, Rachele Marangon, Matteo Il Grande
Pachamama significa MADRE TERRA, è un richiamo alle radici.
I nostri istinti terreni, il contatto con la natura, la nascita e la rinascita.
Un percorso emozionale che richiama il contatto tra spirito e corpo, terra e cielo.

03 AGOSTO
TERRA – SAN MARZANO OLIVETO
di e con Lorenzo Alfieri
regia Gianni Lamanna

spettacolo per bambini e famiglie – con l’approvazione di Greenpeace Milano

Il punto di vista di uno stormo di gabbiani in volo e della giovane gabbiana Bianchina diviene pretesto per parlare con leggerezza e poesia di temi sociali e cambiamenti climatici. Una scena attraversata da svariati personaggi, povera, essenziale, intrisa di simboli e fatta di oggetti che sono al tempo stesso luoghi e metafore di un viaggio.

09 AGOSTO

TRAVIATA, OPERA LIBERA IN PROSA – INCISA SCAPACCINO

di e con Andrea Caldi, Fabio Fassio e Elena Romano
Teatro degli Acerbi

In un tempo e in luogo indefiniti tre attori decidono di fare la Traviata, in tre. Non hanno dubbi, l’impresa si fa perché quello che conta è il potere evocativo del teatro. Non hanno imponenti scenografie, non hanno costumi elaborati, non hanno cantanti lirici, ma hanno una storia da raccontare. Del melodramma privato, della sua intrinseca opulenza rimangono la storia di Violetta e di Alfredo e le arie celebri che l’hanno reso immortale.

17 agosto
VEGLIA DI FERRAGOSTO – MARANZANA

Teatro degli Acerbi
con Ricky Avataneo e gli attori del Teatro degli Acerbi
In scena, tre attori e un musicista incarnano i racconti, le poesie, le macchiette, attingendo i testi dalla tradizione orale, dalla propria esperienza di appaesati, dalla letteratura, dalla canzone popolare. Leggerezza e impegno, commozione e aria di festa contrappuntano sulle note di una chitarra ricordando che la vita di ogni comunità è fatta di lutti e di gioie, di balli e tragedie, ognuna delle quali dà un senso alle altre.

23 AGOSTO
STABAT MATER – FONTANILE

Creazione per sei voci e un Duomo
Faber Teater
con Lucia Giordano, Marco Andorno, Francesco Micca, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio, Lodovico Bordignon – musiche originali e drammaturgia musicale: Antonella Talamonti
Sedetevi. Sedetevi e ascoltate. Ascoltate le voci del lutto e del dolore, le voci dello scandalo della morte, le voci dell’ingiustizia contro l’innocente, le voci della perdita incolmabile, le voci della ricerca di consolazione. Stabat Mater è il canto che parla del dolore, dell’esperienza del dolore, dell’ingiustizia, dello scandalo, della necessità di convivere con la tragedia, di sopportarla insieme, di condividerla per superarla. Una visita guidata dall’udito, che permette di riscoprire attraverso il suono un luogo forte per la comunità dal punto di vista acustico, architetturale e simbolico.

30 AGOSTO
DORMONO SULLE COLLINE – CASTELNUOVO BELBO
narrazioni e canti tra le lapidi di un cimitero

Teatro degli Acerbi
ideazione, selezione e adattamento testi di Pietro Giovannini
con Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano – musiche dal vivo di Tiziano Villata

Quattro attori e un musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una “comunità verticale” dove viventi e vissuti per un’ora celebrano le proprie storie.

COSTO SERATE 5 EURO - 30 giugno: gratuita

CALENDARIO, LUOGHI E PRENOTAZIONI

30 GIUGNO – CASTIGLIONE TINELLA – PIAZZA XX SETTEMBRE

ORE 17.30

INGRESSO GRATUITO, SENZA PRENOTAZIONE

7 LUGLIO – ROCCA D’ARAZZO – SOTTOCORO

ORE 18.00