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Lo STORYMOVING FESTIVAL – LE VEGLIE NEL PAESAGGIO

è un insieme di serate di narrazione, emozione e musica che vuole ricondurci verso gli antichi riti delle nostre zone per ritrovarli, rinnovarli e caricarli di nuovi valori che possano ri-appaesarci, farci sentire di nuovo parte di una comunità che ormai si sta perdendo.
14 veglie, 14 momenti di racconto, ascolto e note che inizieranno con l’estate, all’aria aperta, e proseguiranno nel periodo autunnale, in luoghi dalle atmosfere intime e al riparo dai primi freddi. Insieme condivideremo emozioni, suggestioni e il momento di un brindisi con una delle eccellenze del nostro generoso territorio.
Un momento di leggerezza e divertimento, ma anche un’occasione per ritrovare le radici che ci identificano e ci accompagnano con lo scorrere del tempo.

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

  • L’ACCOGLIENZA
    La condivisione e l’accoglienza ci rendono comunità: per questo ogni appuntamento sarà aperto con un brindisi offerto dal Consorzio dell’Asti DOCG, main sponsor del progetto Landscape Storymovers, per riscoprire anche attraverso i sapori ciò che rende grande le nostre zone.

  • LA VEGLIA
    Le veglie sono riscoperta di una comunità che si sta perdendo, sono l’occasione per ritrovarsi e ri-appaesarsi. Sono momenti di danza popolare, di canto, di suggestioni e di silenzi; sono momenti in cui, circondati dal paesaggio, racconteremo il valore materiale e immateriale delle nostre colline Patrimonio Unesco, aiutati dalle parole di chi ci ha ispirati: Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Davide Lajolo, e dai nostri antenati.
    L’ultima veglia si svolgerà alle porte dell’inverno: ospite di rilievo sarà Beppe Rosso, uno dei narratori più apprezzati a livello nazionale, diretto dal regista e drammaturgo Gabriele Vacis.

LE 14 SERATE NEI PAESI

17 GIUGNO
LA VEGLIA DEL BUE  – CALAMANDRANA
con Fabio Fassio, Elena Romano e Mauro Carrero
Sull’aia della Cascina Milano, tra balotti di fieno, buoi, vitelli, cavalli e galline due attori e un musicista narreranno storie di vita contadina ponendo particolare accento sulla figura del Bue che, al pari degli uomini di queste colline, è stato fautore della costruzione del paesaggio vitato patrimonio Unesco.

 

27 GIUGNO
DORMONO SULLE COLLINE, LA VEGLIA DEGLI ANTENATI AL CIMITERO – NIZZA MONFERRATO
con Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano e Tiziano Villata
Quattro attori e un musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una “comunità verticale” dove viventi e vissuti per un’ora celebrano le proprie storie.

 

1 LUGLIO
LA VEGLIA DI TUMA’, UNA SERATA CON CARLO ARTUFFO – ROCCA D’ARAZZO
con Fabio Fassio e Simona Colonna
Le vicende del povero Tomà, contadino semplice e sfortunato ma di grande saggezza e dal cuore grande sono rievocate in questa serata di veglia con l’elegante colonna sonora della cantautrice folk Simona Colonna. Attraverso la verve di Fabio Fassio, attore «madrelingua» piemontese, un omaggio a un poeta delle cose semplici, ad una maschera e un simbolo del mondo contadino che vogliamo valorizzare e raccontare.

 
14 LUGLIO
LA VEGLIA DEL PAESE – MOASCA
con Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Fabio Fassio e Ricky Avataneo
Storie di paese, un paese di storie divertenti, un microcosmo di aneddoti, personaggi, avventure al limite del paradossale. Le storie inventate si mescolano alle storie vere, quelle del paese in cui lo spettacolo prende vita. Un musicista e tre lettori-interpreti danno vita ad un percorso che, sulla suggestione creata dalle note, si snoda attraverso storie che hanno un solo motivo unificante: la vita di paese.
 
16 LUGLIO
CESARE, LA LUNA E LA VIGNA – CANELLI
viaggio attraverso le opere, la vita e i luoghi letterari e reali del grande scrittore

Letture di Andrea Bosca, Dario Cirelli, Fabio Fassio, Federico Gheduzzi, Elena Romano 

Musiche di Paolo Conte, Luigi Tenco, Fabrizio De André, Zucchero Fornaciari interpretate da Paola Tomalino

Adattamento testi: Luciano Nattino e Elena Romano

 

Il reading è un percorso vitale e pulsante attraverso i testi di Pavese; è incentrato sul rapporto tra Cesare e la terra delle nostre vigne riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità: un rapporto che oscilla tra intimità e vertigine, tra viaggio interiore e spostamento dei sensi, ricerca di profondità.

Cesare amava Torino ma trovava rifugio, appena poteva, nella campagna langarola che considerava sua vera madre, quella madre che Torino non poteva essere, una madre mitica, dura e affettuosa al tempo stesso. Nelle sue opere ambientate tra Santo Stefano Belbo e le colline, ci sono pagine di amore e di morte, uomini violenti e donne belle come pesche, donne selvatiche e uomini saggi, vigne ben zappate e boschi impenetrabili: un perenne conflitto come tra il sole che rende fertili i bricchi e la grandine che li agghiaccia di colpo.

Le parole di Pavese lette da Andrea Bosca e dagli attori del Teatro degli Acerbi saranno accompagnate dalla musica di grandi cantautori italiani interpretate al pianoforte dalla musicista Paola Tomalino.

nell’ambito dei momenti di celebrazione itinerante “Buon 9° compleanno sito Unesco!” dell’Associazione per i Paesaggi Vitivinicoli Unesco di Langhe Roero e Monferrato

 

Andrea Bosca e Teatro degli Acerbi 

in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Città di Canelli
Per informazioni: 3518978847

 
21 LUGLIO
DORMONO SULLE COLLINE, LA VEGLIA DEGLI ANTENATI AL CIMITERO – BRUNO
con Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano e Tiziano Villata

Quattro attori e un musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una “comunità verticale” dove viventi e vissuti per un’ora celebrano le proprie storie.

 
28 LUGLIO
LA VEGLIA DI CESARE  E BEPPE –  SANTO STEFANO BELBO
con Fabio Fassio, Federico Gheduzzi, Elena Romano e Mauro Carrero
Omaggio in musica e parole ai Pavese e Fenoglio meno urbani, con gli attori del Teatro degli Acerbi e lo chansonnier Mauro Carrero. Questi due grandi autori sono legati da un’origine comune: l’essere nati e aver trascorso l’infanzia circondati da vigne, da contadini e dalla lingua piemontese. Questo nuovo omaggio tratteggia il paesaggio umano e lo cita traendo dalle opere più paesane di questi autentici padri della nostra cultura alcune perle a volte poco note, a volte rivelatrici di quanto essi fossero radicati fra queste colline.
 
 
5 AGOSTO
LA VEGLIA DI PININ E DELLE MASCHE
– CALOSSO
con Massimo Barbero e Simona Colonna
Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo. Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili. E di «masche», amiche e sconosciute, protettrici e crudeli. 

Simona Colonna introdurrà la serata con musiche e canzoni popolari piemontesi originali eseguite dal vivo nella splendida cornice del punto panoramico di Crevacuore.

 
12 AGOSTO
LA VEGLIA DELLE TRE LUNE
– QUARANTI
con Andrea Caldi, Patrizia Camatel, Federico Gheduzzi, Alessia Porani e Mauro Carrero
In scena tre attori, una cantante e un musicista incarnano i racconti, le poesie, le macchiette, attingendo i testi dalla tradizione orale, dalla propria esperienza di appaesati, dalla letteratura, dalla canzone popolare. Leggerezza e impegno, commozione e aria di festa contrappuntano continuamente sulle note di una chitarra ricordando che la vita di ogni comunità è fatta di lutti e di gioie, di balli e tragedie, ognuna delle quali dà un senso alle altre. A fare da cappello sempre la Luna, femmina e madre, e le sue fasi, il calendario rituale che da millenni guida le azioni dell’uomo connesso con la propria natura di cacciatore e preda, di innamorato e guerriero, seminatore e raccoglitore.
 
19 AGOSTO
LA VEGLIA DEI VINTI
– MOMBARUZZO
con Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Fabio Fassio, Elena Romano
Un affresco sul mondo contadino del secolo scorso: quella “culla”, quel “paese” il cui ordine fisico e umano è filtrato in noi e impossibile a cancellarsi. Storie e memorie di emigrazione, di guerre mai finite, di vita e rapporti difficili ma anche racconti di veglie, di feste, di mascheramenti. Un omaggio al drammaturgo e regista Luciano Nattino attraverso il suo testo elaborato a partire da Il Mondo dei Vinti di Nuto Revelli.
 
1 SETTEMBRE
QUERCUS, LA VEGLIA DEGLI ALBERI
– CASTELNUOVO BELBO
con Patrizia Camatel e i musicisti Marco Silletti, Matteo Ravizza, Maria Grazia Reggio
Un omaggio in musica e parole agli alberi, ai tremila miliardi di esseri frondosi che ci sono compagni e sostegno su questo pianeta. Nello spettacolo sono direttamente i protagonisti, gli elementi naturali in gioco, ciascuno con un proprio carattere e colore, a parlare al pubblico, le parti recitate danno voce agli elementi, alla vegetazione e agli animali, con parole scelte per accompagnare l’ascolto della musica come dell’ambiente circostante, in cui l’incontro narrativo e musicale si svolge.
 

30 SETTEMBRE
LA VEGLIA DI TUMA’, UNA SERATA CON CARLO ARTUFFO
– SAN MARZANO OLIVETO
con Fabio Fassio e Simona Colonna
Le vicende del povero Tomà, contadino semplice e sfortunato ma di grande saggezza e dal cuore grande sono rievocate in questa serata di veglia con l’elegante colonna sonora della cantautrice folk Simona Colonna. Attraverso la verve di Fabio Fassio, attore «madrelingua» piemontese, un omaggio a un poeta delle cose semplici, ad una maschera e un simbolo del mondo contadino che vogliamo valorizzare e raccontare.

 
7 OTTOBRE
LA VEGLIA DEL TRAVAJ
– FONTANILE
con Fabio Fassio, Federica Prete, Matteo Campagnoli, Ricky Avataneo
Serata che celebra il lavoro, elemento cardine dell’esistenza di tutti i protagonisti del nostro paesaggio umano. Storie di emigrazione, di fatica, di gioie e di lacrime. Storie di bambine mandate a fare le “servente”, di uomini ruvidi come zolle ribaltate dall’aratro, storie a volte crudeli e a volte a lieto fine. Storie di veglie nella stalla e cene sull’aia, di balli a palchetto e di corse sulle colline: storie di vita, storie vere e fondanti l’epica del nostro territorio.
 

28 OTTOBRE
LA VEGLIA DELLA CONTESSA E DEL MOSCATO
–  CASTIGLIONE TINELLA

ATTENZIONE: DATA ANNULLATA PER MOTIVI TECNICI

con Patrizia Camatel, Elena Formantici, Elena Romano, Alessia Porani e Mauro Carrero
Spettacolo tutto al femminile per celebrare Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini, coniugata Verasis Asinari, storicamente nota come Contessa di Castiglione. Rivivremo le vicende di questa donna affascinante e misteriosa che ha avuto un ruolo strategico nella storia dell’Italia Risorgimentale; i vizi, i pettegolezzi, gli amori, i drammi, la solitudine della bellezza. Parallelamente verrà celebrato il Moscato, nettare delle nostre colline, protagonista di brindisi nelle corti e nei salotti… e di cui Castiglione Tinella è una delle zone più vocate.

 
11 NOVEMBRE
UN GIORNO DI FUOCO DI BEPPE FENOGLIO
– INCISA SCAPACCINO
Narrazione con Beppe Rosso  – regia Gabriele Vacis – una produzione ACTI Teatri Indipendenti / AMA Factory in coproduzione con Produzioni Fuorivia con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio.
Un Giorno di Fuoco potrebbe apparire come il titolo di un film di Sergio Leone e la sensazione non è del tutto sbagliata: un uomo prende il fucile e spara, uccide metà della sua famiglia e si asserraglia dentro casa in una battaglia all’ultimo sangue con le forze dell’ordine. Un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Fenoglio dove gli uomini parlano in modo brusco, stringato e le loro storie di gente qualsiasi sono dominate da parole e gesti forti, ineluttabili che generano un testo potentissimo.

Quella di Fenoglio è un esempio di cronaca umanissima che ci fa capire e “vedere”. Una follia omicida che Fenoglio gradatamente trasforma attraverso i colori dell’epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità.

 

 

OGNI SERATA HA IL COSTO SIMBOLICO DI SOLO 1 EURO

CALENDARIO, LUOGHI E PRENOTAZIONI

17 GIUGNO – CALAMANDRANA – AZIENDA AGRICOLA MILANO

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

27 GIUGNO – NIZZA MONFERRATO – CIMITERO DI NIZZA MONFERRATO

ORARI REPLICHE: 19 – 21 – 23

 

INGRESSO € 1, SU PRENOTAZIONE

1 LUGLIO – SANTA CATERINA DI ROCCA D’ARAZZO – PIAZZA DELLE SCUOLE ELEMENTARI

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

14 LUGLIO – MOASCA – PIAZZA CASTELLO (PIAZZA DEL COMUNE)

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

16 LUGLIO – CANELLI – ANFITEATRO DELLA MONCALVINA

ORE 21.30

INGRESSO € 10,  PRENOTAZIONE CONSIGLIATA

21 LUGLIO – CIMITERO DI BRUNO

ORARI REPLICHE: 19 – 21 – 23

INGRESSO € 1, SU PRENOTAZIONE

28 LUGLIO – SANTO STEFANO BELBO – CHIESA DELLA MADONNA DELLA NEVE DI MONCUCCO

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

5 AGOSTO – CALOSSO – PUNTO PANORAMICO DI CREVACUORE

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

12 AGOSTO – QUARANTI – CAMPO SPORTIVO

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

19 AGOSTO – MOMBARUZZO – CORTILE EX ASILO SAN LUIGI

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

1 SETTEMBRE – CASTELNUOVO BELBO – SANTUARIO DELLA MADONNINA DI SAN BIAGIO

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

30 SETTEMBRE – SAN MARZANO OLIVETO – CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

7 OTTOBRE – FONTANILE – CIRCOLO TEATRO SAN GIUSEPPE

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE

ATTENZIONE

CI DISPIACE: LA DATA DI CASTIGLIONE TINELLA è ANNULLATA PER PROBLEMI TECNICI

11 NOVEMBRE – INCISA SCAPACCINO – FORO BOARIO

ORE 21.15

INGRESSO € 1, SENZA PRENOTAZIONE